Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

Pass, microchip e la giungla dei parcheggi

di Marisa Melis

QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 14 marzo 2013

Finalmente anche l’Italia si adegua al nuovo pass europeo per il parcheggio per persone con disabilità.

Deve essere uguale in tutti gli stati membri della Comunità, il suo colore è blu, deve avere la foto del titolare e, cosa importantissima è dotato di un microchip con tutti i dati del possessore. Gli ausiliari al traffico o i vigili potranno controllare con una macchinetta in loro possesso, attraverso i vetri del veicolo la regolarità del pass che sarà esposto sul parabrezza (con la foto del titolare nella parte non visibile al pubblico).

Finalmente ci sarà la legalità in una giungla di abusi.

I disabili lo vivono sulla propria pelle la vergogna delle auto che spesso sono parcheggiate nei loro stalli senza averne titolo perché certi automobilisti furbetti spesso si servono di fotocopie che applicano su varie auto della famiglia “dimenticandosi” che l’autorizzazione va “solo” sulla vettura dove siede il disabile. Altre persone continuano a farne uso, pur essendo deceduto il disabile perché è “troppo” comodo non avvisare il comune e far cancellare l’autorizzazione. Altri ancora “pur” non avendo a bordo il disabile usano il parcheggio a proprio uso e consumo. Su questo ultimo caso di maleducazione non si potrà comunque intervenire perché è ovvio che se la vettura espone il pass non c’è niente da fare.

I disabili che trovavano i loro parcheggi occupati “potevano” parcheggiare anche nei parcheggi blu senza ovviamente pagare. In campo nazionale si è data discrezionalità ai Comuni di gestire la situazione e purtroppo ci siamo trovati davanti a situazioni assurde. Abbiamo Comuni che non fanno pagare i disabili nelle strisce blu (quando trovano occupato il posto a loro riservato) e altri che invece pretendono il pagamento.

Perciò Comuni più sensibili a certe problematiche e altri che, comunque visti i tempi di tagli da parte del Governo, decidono di far cassa sulla pelle dei disabili.

Discorsi triti e ritriti durante riunioni svoltesi appositamente per affrontare il problema che, comunque non si aveva la volontà di “superare”.

I veri disabili avranno i pass con il microchip, Roma ha cominciato da ieri la consegna a chi chiede il duplicato o il rinnovo, gli altri verranno distribuiti entro tre anni.

La consegna in campo nazionale doveva partire a settembre, chissà qui in Sardegna quando partirà. A volte i nostri Comuni hanno un’idea del tempo “molto-molto elastica”.