GLI ASTUCCI DEI COLORI
Ci presentiamo: siamo “MONDI PARALLELI ODV” un’Associazione che si interessa delle tematiche della disabilità in tutti i suoi aspetti.
Il nostro logo è coloratissimo, come i nostri sogni.
La nostra Associazione non ha la presunzione di cambiare il mondo.
Ci piace invece dare un segnale anche se piccolo a questa Società, dare il nostro contributo nel mondo del volontariato in favore dei ragazzi con disabilità.
Nasciamo come Volontariato perché siamo genitori di ragazzi speciali, perché abbiamo voglia di aiutarli nel loro percorso di vita, un percorso che ci auguriamo poter fare insieme per un tratto e, sarebbe nostro intento riuscire a renderli indipendenti per quanto è possibile, riguardo alle loro patologie.
La “nostra” voglia di aiutarli nasce dalle continue ingiustizie nei loro confronti per quanto concerne tutto: la scuola, la sanità, la società….
Insomma sono soggetti deboli e devono essere tutelati dalle leggi in vigore ma, spesso queste vengono disattese, evitate e tante volte ignorate.
Dunque come gruppo di genitori che si frequentano da parecchi anni e si ritrovano spesso ad assistere ai convegni ecc. decidiamo di costituirci in associazione che opera SOLO sul nostro territorio.
Dico SOLO sul nostro territorio perché gran parte di noi proviene dalla realtà di un’Associazione che aveva sede oltremare.
Abbiamo lavorato tanto, anzi tantissimo per quella Associazione ma le strade della vita ci hanno portato a fare scelte diverse e delle quali andiamo orgogliosi d’aver intrapreso.
Continuiamo “lavorativamente” a fare tutto ciò che facevamo nei trascorsi anni. Un percorso di aiuto ai nostri figli più deboli. La strada tracciata è sempre la stessa, camminiamo seguendo quel sentiero a volte tortuoso e impervio e altre volte dolce.
E’ questa la vita!
Tutto parte dall’intuizione di un nostro padre con un figlio che è ormai “fuori dal circuito scolastico”. Quando i ragazzi speciali terminano di frequentare la scuola, davanti a loro c’è il vuoto e il silenzio assoluto. Solo quelli che appartengono a famiglie che possono permetterselo, vengono inseriti in centri diurni dove trascorrono delle ore di distrazione. Ore che come dicevo prima, corrispondono a rette che non tutti possono pagare.
Come primo passo, abbiamo pensato (era il 2012) di chiedere locali ad un sacerdote di un Oratorio di Cagliari, per far nascere i laboratori. Devo dire che non ci speravamo tanto nella risposta positiva.
Da quel momento è partita la nostra avventura di volontariato perché quel sacerdote, ha creduto in noi dandoci gratuitamente i locali in uso. In seguito, si è composto un gruppo di ragazzi con disabilità seguiti da educatrici assunte dalle famiglie per via della Legge 162/98 (finanziariamente solo così potevamo lavorare).
Avevamo ed abbiamo comunque guide preparate nel settore: una psicologa e una pedagogista, le educatrici sono quasi tutte persone con lauree specifiche.
Siamo partiti svolgendo laboratori di arte con scarsissimi mezzi: due astucci di colori, due album da disegno e poco altro.
Volevamo fare anche dei laboratori di cucina: piccole cose.
Ci hanno regalato due forni in loco, siamo partiti con quelli anche se erano piccoli, poi abbiamo acquistato un forno vero e bello grande. Abbiamo cominciato a sfornare pizze, crostate, torte, muffin ecc.
Nel mentre il passa parola nel nostro mondo ha fatto sì che la sala si riempisse di ragazzi speciali e di ragazzi “normo” che frequentavano il catechismo di quella chiesa.
Ecco che è nata l’integrazione. Quella che noi genitori desideravamo.
In quel salone non ci stavamo più e ci siamo allargati prendendo anche la sala attigua, sempre con l’autorizzazione del sacerdote che non disdegnava ogni volta scherzando e ridendo, di fare l’assaggiatore, per la gioia dei ragazzi.
L’avventura è continuata e continua ancora arricchendosi di esperienze e laboratori nuovi.
Io dico che regaliamo briciole di allegria… sì sono briciole perché il tempo da trascorrere nei locali è scandito da orari e giorni precisi. Ci piacerebbe poter avere la disponibilità tutti i giorni della settimana e con orari più ampi, ma, per il momento non dobbiamo che accontentarci.
Ci piace proporre ai ragazzi laboratori diversi e per questo ci sono venuti incontro degli amici molto sensibili e altruisti che secondo il loro mestiere sono venuti a fare psicomotricità – educazione stradale – yoga della risata - clown terapia ecc. impegnando così i nostri ragazzi.
Ci piace a fine di ogni corso consegnare loro “i diplomini” che attestano la loro frequenza.
Ci piace vederli sorridere – partecipare - . Ci gratifica vedere il loro percorso: certi ragazzi per timidezza o altro, non vogliono stare con noi poi, piano piano, vedendo cosa “creiamo” si avvicinano e non vogliono andar via. I più “bravi” hanno recuperato il nostro numero di cellulare e ci chiamano anche solo per dirci ciao.
Li abbiamo messi alla prova, facendo vendere loro ciò che hanno costruito. E’ stata un’esperienza fantastica vederli andare incontro alle persone e timidamente proporre i loro articoli.
In questo sempre seguiti da educatrici e persone attente a prevenire ogni ostacoli si possa presentare. Dobbiamo decretare sempre il successo perché per loro è troppo importante la positività dell’operazione. Ad ogni loro azione deve corrispondere una gratificazione.
Ecco brevemente, questo è quello che stiamo facendo anche se, dietro c’è tutto un lavoro di preparazione e di organizzazione per la messa in opera di ogni iniziativa.
A questo aggiungiamo anche il nostro impegno su tutti gli altri campi che sono dedicati alle loro tematiche.
Impegno che ci ha visti protagonisti e vittoriosi nei tribunali ordinari di Cagliari e al Tar Sardegna.
Siamo orgogliosi del volontariato che stiamo svolgendo perché stiamo scrivendo il loro presente ma ci piacerebbe scrivere il loro futuro perché no, creando una “fattoria didattica”.
Dopo di noi… ci piacerebbe che vivessero in una fattoria fantastica dove ognuno possa esprimere la “loro” gioia di vita.
E’ un progetto “faraonico” ma non mettiamo limiti alla nostra fantasia.
“LA CASA DEL SOLE” … nascerà … forse … nascerà!
Dopotutto non siamo partiti con due astucci di colori e altrettanti album da disegno?
Andiamo avanti!!