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Paralleli
Associazione di Volontariato |
L'assistenza che fa figli e figliastri
di Marisa Melis
QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 6 MAGGIO 2013
Negli ultimi giorni si è molto discusso della sparatoria avvenuta davanti a Palazzo Chigi, mentre i nuovi Ministri facevano ignari il loro giuramento.
Sappiamo dello stato di salute dei due carabinieri, soprattutto di quello che ha avuto un danno midollare. Tremendo e immaginabile il percorso che dovrà affrontare questa persona, è superfluo dire che gli siamo vicini anche solo spiritualmente.
Il futuro sarà molto duro.
Parlando su facebook con un amico che è vigile urbano in un comune vicino al mio, si è discusso parecchio e riporto ciò che ha detto e che è sacrosantamente vero:
“Se fossi stato in servizio io in quella piazza ed avessero sparato a me, non avrei avuto il diritto:
all’infermità da causa di servizio,
all’equo indennizzo,
al rimborso delle spese di degenza derivanti da causa di servizio,
alla pensione privilegiata.
Proprio così!
Ricordo benissimo che un anno e mezzo fa, quando ero in servizio, ai dipendenti degli enti Locali sono stati tolti questi “benefici”.
Giustissimo che polizia di stato, finanza, carabinieri, polizia penitenziaria ecc. li abbiano, altrettanto giusto che i vigili urbani che pure fanno un servizio “a rischio” in occasioni di questo tipo, li dovessero “mantenere”.
Questo è successo perché lo Stato doveva risparmiare con il decreto Monti del 6 dicembre 2011.
Persone che fanno lo stesso lavoro, avendo un danno grave per esempio in tafferugli allo stadio dove intervengono varie forze miste, sia polizia,carabinieri che vigili urbani, verranno trattati in forma differente e ingiusta.
Per curare una persona con danni midollari gravi, lo sappiamo, ci vuole personale che lo assista 24 su 24, quei soldi dell’equo indennizzo e la pensione privilegiata dovevano servire per coprire tali spese.
Chi doveva salvaguardare questi sacrosanti diritti non l’ha fatto a suo tempo, forse perché impegnati a trovare un posto in paradiso dove raccogliere le mammolette.
Non tutti gli italiani conoscono queste cose, la base quando ha protestato è stata messa a tacere.
Ora si cerca l’unità di intenti e la pacificazione per “lavorare insieme”.
Forse un po’ tardi, come era solito dire mio padre che citava a tal proposito la frase:”Quando i buoi sono scappati via, si chiudono le stalle”!
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